Accolta come uditrice, mi avventuro da qualche tempo, in Avatar Project, un corso unico nel suo genere(*): i docenti di diversi paesi si incontrano ed apprendono prevalentemente in SecondLife. In una fase successiva, gli studenti entreranno coi professori per seguire percorsi speciali, preparati per loro. Ma vediamo le caratteristiche principali di questa esperienza particolare.
Il corso è erogato su piattaforma Claroline. Consta di 10 moduli di appredimento che scandiscono anche un calendario settimanale. Gli incontri in Sl vengono preonotati a seconda degli interessi e delle abilità che ancora ognuno di noi deve apprendere. Molti e interessanti i forum comuni e divisi secondo i vari paesi (Austria, Bulgaria, Danimarca, Spagna, Inghilterra, Italia): rappresentano “il cuore” vero e proprio del corso, dove ognuno si esprime liberamente con tutor d’eccezione, almeno per quanto riguarda l’Italia. Abbiamo infatti come emoderator italiani”: Gianni Panconesi (vedi Il narcisismo della Rete), Maria Guida (vedi L’illusione persistente) e Cristina Stefanelli; ci sono un wiki, una chat, una zona delle risorse: filmati, documenti ecc… che ognuno può anche depositare autonomamente.
Insomma, in definitiva non sembrerebbe molto differente dagli altri corsi on line, solo che l’ambiente principale di apprendimento è in SecondLife: i docenti per il momento, socializzano e imparano le tecniche di costruzione basilari. Ma presto saranno chiamati ad insegnare loro stessi in Second Life, agli alunni!
PARLANO LE IMMAGINI
Approfitto dell’occasione per postare alcune immagini tratte dall’incontro di inaugurazione, avvenuto il primo dicembre 2010, cui fui invitata da Paolo De Gasperi e dove subito mi ritrovai con Gianni e Marinù 🙂 Si tratta delle prime 6 foto.
La seconda serie di “foto”, le 9 centrali, è stata invece scattata ad un incontro, più vicino nel tempo, il 24 febbraio 2011: tutti parlano solo in inglese e qualcuno mi dà una mano per capirci qualcosa: credo si parli dei pericoli che i nostri alunni potrebbero incontrare entrando in SecondLife.
Infine l’incontro dell’8 febbraio 2011,”immortalato” nella serie finale di sei foto: guidati da Punk, ossia Gianni Panconesi, noi docenti ci aggiriamo intorno al treno da “pitturare” creando graffiti con una bomboletta spray, quasi come nella realtà.
(*) Vedi il mio vecchio articolo