AppInventor

Due anni fa mi sono avvicinata ad un altro programma di coding, grazie all’insegnamento di Jessica Rederighi e Bruno Bruni che avevo conosciuto al MasterCloud dell’Università di Padova. Si tratta per la verità, di un’applicazione per Android, che si chiama AppInventor. Questo strumento, cui si accede grazie all’iscrizione a Google, permette di creare delle vere e proprie app da scaricare sui tablet. L’uso di questo software è simile a Scretch: mattoncini colorati, ognuno dei quali ha una sua funzione. Le basi sono abbastanza facili e per questo ne ho proposto l’utilizzo in classe. In particolare la cosa più interessante, che però ho davvero poco documentato, è stata la parte dell’invenzione di un gioco: ogni alunno doveva progettarlo, dopo aver conosciuto i vari pulsanti di AppInventor, prevedendo le possibilità di movimento del gioco, ad esempio, il cagnolino deve trovare l’osso in giardino, per farlo deve tentare di spostare un sasso, guardare dietro l’albero…quando trova l’osso succede che… Ne vennero fuori dei diagrammi scritti sotto forma di elenchi di possibili azioni da costruire davvero molto interessanti: tutti o quasi ne avevano inventato almeno uno, ma alcuni anche di più. I primi ad imparare, insegnavano agli altri e furono giorni davvero molto interessanti.

Alla fine è uscito fuori Il Girafiabe, un piccolo gioco scaricabile sui sistemi Android, con qualche difetto, ma la cui costruzione è stata davvero appassionante.