Finalmente stamani ho portato in classe la PirateBox. Durante la settimana europea del coding era perfetto inserirne l’uso. A disposizione avevo in pratica tutti i portatili “rubacchiati” alle colleghe, che generosamente se ne sono privati in prima mattinata. Ho iniziato chiedendo agli alunni di scrivere nuovi file in html, in modo da concentrarsi sul testo all’interno del body e sul salvataggio. Si è subito notato che il testo era troppo piccolo e il ritorno a capo non si vedeva. Ma title nella barra in alto del browser era divertente: già da lunedì, non si aspettavano di vederlo lassù, nella pagina. Alla fine dei piccoli lavori dei 6/7 gruppetti fluttuanti (c’era chi andava da un gruppo ad un altro e bisognava lasciarlo fare…), ho chiesto di attivare la connessione del computer o dell’iPad sulla PirateBox, mostrando al videoproiettore come fare. L’hanno trovata subito, ma è toccato attendere qualche minuto perché tutti si collegassero nel modo migliore ed arrivassero all’apertura del browser. Per alcuni è stato necessario avviare Mozilla; Crome ci metteva troppo. Explorer l’ho lasciato come ultima spiaggia… Alla fine solo l’iPad non si è collegato, anche se apparentemente prendeva la rete. E il problema maggiore l’ha dato, pensate un po’, il portatile più nuovo, che con Win 7, ci ha messo più tempo e non ha “voluto” lasciare chattare i bambini con me e i compagni. E ora chi glielo spiega alla mamma dell’alunna che poi, nel resoconto, ha scritto che ci eravamo tutti “uozzappati con la maestra”? Per fortuna fra pochi giorni ci sarà l’assemblea dei genitori e potrò spiegare cos’è la PirateBox! Dopo la chat di classe , rigorosamente riservata, ecco che ho mostrato come caricare i file per il salvataggio. La cosa è stata rapida, solo qualche appunto: i file htm e txt creati dagli alunni li apre direttamente nel menù file, e non mi pare di aver visto il modo di scaricarli nel pc prima di chiudere la PirateBox; mentre i file ad esempio docx li propone per il dowload e probabilmente anche i file .exe che stanno creando gli alunni di Antonella e della mia classe parallela…vedremo meglio nei prossimi giorni.
Ecco un po’ di foto…ma non ho i resoconti dei bambini che valeva davvero la pena di riportare.