Proseguono febbrilmente i lavori di Avatar Project, il progetto europeo, mio prediletto, per le modalità di sviluppo. Terminata o quasi la fase di “addestramento” dei docenti, preparati i Projet Work, ecco che ogni docente ha la possibilità di avere un suo spazio, una piccola “parcella” destinata alle costruzioni stabili. Sono subito comparsi edifici vari, quasi come lotti di terreno vero, ma privo di piano regolatore strutturato: è normale, considerando che ogni docente ha in mente un progetto ben distinto dagli altri e in più saranno sicuramente costruzioni provvisorie, perché il vero lavoro sta arrivando con gli alunni che sono chiamati a partecipare effettivamente. Avremo tempo fino al 15 di maggio per “procedere” e concludere.
Vedremo quindi gli sviluppi futuri. Per il momento dovrete contentarvi di vedere qualche immagine “rubata” qua e là nella zona destinata alle scuole, nonché la mia prima casetta realizzata con la texture di un mio alunno, dove è venuta oggi a trovarmi una compagna d’eccezione :-), miss Gravelly Resident ; ho poi incontrato anche un’altra insegnate, davvero in gamba, Laura Azelee (proveniente da un Liceo Scientifico), che sta preparando il giardino di Avatar nella zona italiana e che mi ha fatto notare come sia un problema portare avanti un progetto scolastico, arrivati a questo punto dell’anno: da noi la programmazione inizia a settembre! Ovviamente ognuno di noi, fa quello che può.
Un particolare che mi ha sorpreso, ma relativamente, vista la mia dotazione hardward, è la visione “arrotondata” che ho delle piante del giardino di Avatar: è un effetto ottico del mio viewer, OnRez, che continuo ad utilizzare col mio povero, vecchio pc. Mentre le piante e i cespugli di fiori, a tutti gli altri abitanti di Second Life sembrano proprio come nella realtà.
Hey, ma io non avevo quella roba nera in testa!!! Ce l’ha messa il tuo computer, accidenti!!! 😀