È uscito l’ultimo numero del Giornalino on-line n°24 della mia scuola: quasi 40 articoli, molti dei quali utilizzano mappe realizzate con Mindomo, inserti di Calameo, album di foto e immagini di Dropmocks e JAlbum, filmati integrati dal canale Youtube della scuola: strumenti gratuiti che si configurano come web-application, o come software free da scaricare nel proprio pc.
Il Giornalino on-line è un pubblicazione che esce regolarmente dal 2001 e che ha subito varie evoluzioni. Inizialmente era solo una classe a realizzarlo (la mia exquinta che ha fatto gli esami di maturità nel giugno 2010), poi è divenuto uno strumento comune per tutto il Comprensivo: dalla scuola Materna alle scuole Medie, tutti possono utilizzarlo per mettere in mostra il meglio del nostro Istituto.
Evoluzioni e cambiamenti del giornalino
Le tre pubblicazioni annuali, nel corso degli anni sono state ridotte a due, per il grande impegno che richiede; anche gli strumenti sono cambiati: da prima l’html puro per la pubblicazione, rendeva necessario organizzare una vera e propria squadra di bambini che lo usavano, con il blocco note. Successivamente la piattaforma di Joomla ha permesso di cambiare totalmente il sistema di pubblicazione: i bambini o gli insegnanti possono da soli scrivere nel giornalino e tenere il materiale in archivio, fino al giorno dell’uscita. Questo sistema però non è ancora entrato nella pratica comune, per cui di solito, gli insegnanti responsabili raccolgono il materiale spesso ancora in forma cartacea e pensano poi a digitalizzarlo e ad inserirlo nel giornalino. E’ anche vero che negli ultimi tempi molti docenti utilizzano le ore del laboratorio informatico coi ragazzi, per preparare file da pubblicare, magari usando i soliti programmi per creare documenti di testo con inserite immagini e foto. Anche questo è un segno di positiva evoluzione, e ancora di più lo sono l’arrivo di un cd, di penne usb o addirittura allegati in via e-mail, che risultano sempre più numerosi alla redazione, che così risparmia del tempo prezioso.
Sempre a proposito di strumenti, l’ultima variazione è stata il passaggio alla versione più recente di Joomla, che ha portato la necessità di scaricare di nuovo la piattaforma sul server della scuola: in pratica si è avuto il timore di perdere i vecchi numeri del giornalino nella fase di aggiornamento del sistema e per questo si è deciso di non rischiare e di spostare i nuovi numeri ad un altro url. Non dimentichiamo, infatti che i tre amministratori (due colleghe ed io stessa, super-administrator e responsabile da sola, ma con l’autorizzazione del dirigente, di tutto quanto viene pubblicato nei vari siti della mia scuola), sono comunque dei docenti, non esperti infomatici, ma semplicemente appassionati del web. Molti alunni “giornalisti” hanno comunque diritto di scrivere articoli da scuola ( i primi ad avere questo diritto e che ora sono passati alle scuole superiori, possono contribuire ancora da casa e qualche volta è capitato).
Un’altra evoluzione positiva si deve annotare sul “ciò” che viene pubblicato: inizialmente erano le semplici produzioni scritte dei bambini ad essere inserite negli articoli , ma successivamente, attraverso una riflessione dei docenti, su ciò che vuol dire “documentare” nella scuola si è cercato di accompagnare per quanto possibile, i lavori degli alunni (che restano comunque la parte più importante) agli obiettivi che i docenti si propongono di raggiungere con “quelle” produzioni. Insomma, sta cambiando l’ottica del nostro giornalino e speriamo che vada ad acquisire sempre più una forma di lettura chiara e semplice per i lettori di ogni tipo, anche per quelli che della scuola ricordano soltanto i maestri della loro infanzia.
Ps: Un particolare che non ho menzionato riguardo il giornalino è che nell’idea originale, questo dia “voce” anche a genitori. A volte essi hanno risposto positivamente all’invito, affrontando questioni “delicati” come le uscite, il dopomensa……altre volte hanno pensato di elogiare gli insegnanti, anche se ciò non era previsto…questa volta non hanno collaborato affatto. Questo un po’ dispiace, ma non è detto che in futuro comprendano che lo spazio a loro disposizione è un dialogo aperto con la scuola, dove il nostro Dirigente può rispondere e dal quale i docenti possono trarre spunto per migliorare il loro operato.