Didamatica 2013, 9 maggio

Stamani dopo la mia terza presentazione su progetti di Scuola3d, Religioni del Mondo, mi sento più tranquilla. Jolanda e Pietra sono venute ad ascoltarmi e anche Lucia era con loro. Ho notato fra il pubblico in un’aula piccola e stracolma, volti curiosi, a volte divertiti e molti assenzi. C’era anche qualche docente di Religione che poi mi ha chiesto delucidazioni. Un’insegnante dell’università di Camerino mi ha domandato se ci sono problemi di connessione coi mondi virtuali e mi ha confessato che vengo da una scuola sì di montagna, ma molto attiva: a Camerino stanno cercando proprio di lavorare sul 3d immersivo, ma questo della velocità della rete sembra un problema notevole. Essi usano OpenWorld, forse di derivazione opensim..
Dopo Pierfranco Ravotto, interviene Mario Fierlo alla tavola rotonda di Computational Thinking e Robotica Educativa. Fierli rammenta Andronico, il grande livornese che ha più di tutti contribuito alla nascita stessa di Didamatica.
Baroncelli della Fiat parla dei progetti di Robotica in alcuni Itis. Questo tipo di progetti fa avanzare la scuola italiana rispetto ad esempio a quella americana e forse anche a quella tedesca nota per la sua alternanza scuola-lavoro..
Nel pomeriggio vado in aula 30 ad ascoltare la sessione Informatica per la Didattica, dove attendo gli interventi di Piera Ferraro, Jole Caponata, Michela Occhioni.
Seguo con interesse l’intervento su Google per la didattica: ..
Il problema dei siti con Google è l’accessibilità non garantita.
Serena, insegnante in pensione ha sviluppato LeggiXme, per aiutare in particolare i dislessici a leggere e scrivere. ...
L’intervento di Michela suscita grande entusiasmo.
Jole presenta Il giro del mondo in 5 teleport,