I 3 Giorni per la Scuola sono ormai conclusi e la mia partecipazione a questo evento aveva tre ruoli: prima di tutto curiosa osservatrice, poi espositrice dei miei poster ed infine relatrice di una mia esperienza.
Nel primo ruolo ho fatto un po’ fatica: l’osservazione completa di tanti e tali stand, con laboratori e dimostrazioni era quasi impossibile, a meno che nei tre giorni, non avessi fatto che quello. Anche così avrei trovato difficile ascoltare tutte le presentazioni o partecipare ai numerosi eventi. Ma procediamo con calma. Intanto ho perso l’inaugurazione ufficiale con Folco Quilici, purtroppo: ma arrivare per le 10 di mattina coi mezzi pubblici dall’Amiata, significava partire il giorno prima. All’ingresso mi ha subito colpito la “scenografia”: tutti gli stand, immersi nella Città della Scienza, fra esperimenti, dimostrazioni e curiose costruzioni rappresentanti le leggi della fisica, erano in cartone completamente riciclabile, grazie ad un grande, Generoso Parmegiani. Lo incontro quasi subito nella sale dove lui, in persona (incredibile!!!) fa laboratori ad alunni e insegnanti. Lo “scopro” grazie alla mia amica Clementina, con la quale non mi ero mai vista, ma che con “Tanti Insegnanti“, ho conosciuto proprio in questa occasione. Nonostante non sia già più l’orario del laboratorio, ci troviamo a chiedergli se ci può dire qualcosa e viste le nostre facce, che sicuramente mostravano come eravamo rimaste male per il ritardo, Generoso ci ha accolto ben volentieri; subito ci ha messo all’opera per insegnarci a costruire col cartone: concetti di base, modello, taglierino, elastici. E con queste poche cose e in qualche mossa, Parmegiani ci ha insegnato a fare una cassa di risonanza splendida, che sicuramente proprorrò ai bambini (l’anno scorso feci fare loro un tamburino di latta, con elastici e palloncini).
Ma riguardo agli incontri, sicuramente quello più importante è stato coi colleghi di Matheland, la matematica virtuale di cui ho già parlato con ammirazione diverse volte: hanno costruito un parco 3d bellissimo, destinando le varie zone allo studio di questa disciplina, nella opensim di SecondLearning World. Ed era proprio questo l’argomento di una delle loro presentazioni; la seconda, invece era destinata ad un nuovo progetto, denominato “Opensim”, che mi piace molto, anche perché faccio parte del gruppo Opensim a Scuola, creato da Luca Galletti, nostro “mentor”. Quest’ultimo ci ha insegnato nell’inverno passato, a creare un mondo virtuale personale, a misura della scuola dove si insegna: è possibile condividerlo solo con gli alunni, oppure si può “aprirlo” a nostra scelta, verso l’esterno, a scuole lontane. Insomma, l’idea è eccellente, ne vedremo gli sviluppi futuri. Purtroppo non mi è stato possibile assistere all’esposizione che hanno fatto nel pomeriggio del 13, durante la quale ha partecipato proprio Andrea Benassi, ricercatore dell’Ansas di Firenze e coordinatore di Second Learning World stesso!
Un’interessante “scoperta”, proprio vicino al nostro stand di cartone, è stata la condivisione dello spazio espositivo per la mia scuola, con Costantino Tomasi, giovanissimo insegnante di Fisica, che ha inventato una nuova materia per gli studendi del suo Professionale, l’ITI M.Buonarroti di Trento: la chiama “laboratorio delle multi tecnologie”. Certo il prof. non è molto fortunato: quest’anno è supplente altrove… Una seconda “scoperta” divertente è Lorenzo Dipinto, che ha quasi del geniale, proprio di fianco a noi. Egli mostra orgoglioso la sua mano “droide”: la muove dal computer, con grande divertimento di tutti. Il suo istituto l’ITIS Barsanti di Pomigliano lo fa vedere orgoglioso: questo giovane, ha del talento da vendere! Intanto vengo a conoscenza che anche la mia amica Annalisa Boniello, nota per le sue sperimentazioni nei mondi 3d, come Second Life ed Opensim, è presente a I 3 Giorni per la Scuola, con un progetto però, non legato alle Scienze, sua materia preferita nel 3d, ma alle narrazioni multimediali; non riesco però a trovare con facilità traccia del suo intervento nel programma previsto. Del resto questa è una delle pecche organizzative: mentre da una parte, ammiro Riccarda D’Onofrio che insieme a collaboratori ha messo in piedi l’intera “macchina” di uno splendido convegno, che non ha sicuramente paragoni, dall’altra non posso che annotare la differenza sostanziale fra questo Congresso e quello di Si-eL: sulla carta e sul web, riguardo al primo vi è solo un elenco di titoli e nomi; sul secondo una documentazione attenta per ciascun relatore, addirittura videoregistrazioni, oltreché presentazioni multimediali e carteacee degli eventi. Purtroppo è mancata quindi, la fase documentativa che oggi, invece, si fa sempre più importante. Questo carenza infatti, pregiudica la possibilità di recuperare tutti gli interventi per una rilettura più attenta di tutto quanto è accaduto al Convegno. Per esempio vengo ora a sapere dal sito di Indire.it di un altro “evento nell’evento”: la presenza di Giovanni Biondi a I 3 Giorni per la presentazione del libro “Risorse per docenti dai progetti nazionali”. Un secondo “evento nell’evento” era la premiazione del bel concorso U4energy , una bellissima iniziativa, che ho seguito da lontano. Un altro piccolo neo organizzativo era la mancanza di una piantina fra i materiali destinati agli iscritti, all’ingresso, che indicasse le varie sale di rappresentanza, per cui era necessario chiedere sempre a qualcuno: per fortuna la presenza delle “signorine in blu” era molto efficace. Durante uno dei giorni, con mia grande sorpresa è venuto a trovarmi Giuseppe Auletta, sì avete capito bene, il prof di Limecondita, LIM e contenuti didattici digitali, tutor in tanti corsi di aggiornamento per docenti, in pratica un vero e proprio “mito”: abbiamo potuto scambiarci le opinioni e non è mancato lo scherzo di Roberto, che in un fotomontaggio, mi sovrappone a Maria, per permettermi di parlare più a lungo con Giuseppe!
Ma vediamo i miei poster, che diligentemente abbiamo sistemato nel totem di cartone messo lì per l’occasione. Si tratta della presentazione di due progetti: il primo è quello che attuamente mi “prende” di più: si tratta di Fare Storia nei Mondi virtuali; il secondo, Ecomuseo Virtuale dell’Amiata è oramai, al suo terzo anno di lavoro. Con Paola (la collega ed amica che mi ha accompagnato in questa avventura e corresponsabile di entrambi i progetti), li sistemiamo entrambi accanto alla “postazione”, ma il secondo è destinato ad un’altra sala, per i giorni 13 e 14 ottobre. Infatti è stato scelto per essere presentato ad un evento speciale, quello della prima conferenza del NetsEu, progetto eurpeo di cui la responsabile è Alessandra Drioli. Riguardo al mio lavoro ne inserisco qua sotto la sintesi, ma prima di me, ci sono stati alcuni altri interventi interessanti, come quello di Sergio Bianchi, che presentava Seep, nonché il poster di Avatar, il mio “progetto del cuore”; poi Klein con Allea, Francesca Magrefi con Stencil, Barbara Schwarzenbacher e Massimo Perrotti. A sorpresa ascolto di buon grado il progetto Fibonacci: l’esposizione avvicina arte, scienza, matematica. Successivamente il gruppo di NetSeu, me compresa, si è divertito con il workshop dedicato alla comunicazione teatrale della Scienza: Ed alla guida delle attività, è proprio fantasioso e non è mancato di vedere i seriosi Sergio e Klein con tanto di giacca e cravatta, saltare e “giocare” per le azioni richieste insieme a tutti gli altri: la cosa mi ha fatto proprio sorridere.
Per concludere, tre giorni di grande entusiasmo!