Ultimamente ho pensato molto ai testi digitali che stanno soppiantando quelli di carta. Dopo la circolare ministeriale che impone la scelta di ebook scaricabili a partire dall’a.s.2011-2012 e che risale già all’anno scolastico passato, nella scuola non ci sono stati indizi di cambiamenti radicali, tanto da far pensare che siamo sulla strada di un rinnovamento reale: ad esempio il mio plesso non ha ancora la lavagna digitale, ma ha un computer per ogni aula grazie a donazioni di genitori e anche dei docenti stessi; ha il wirless con la connessione internet che copre tutto l’edificio, da me fortemente voluto e ottenuto da due anni. Ma non tutte le situazioni sono “rosee” come la nostra: di solito la connessione internet c’è solo nell’aula multimediale, alcune scuole non l’hanno neppure; molti docenti rifiutano il computer e ritengono che l’insegnamento della scrittura con la penna debba farsi a tutti i costi e a tutti i livelli (quante volte me lo sono sentito ripetere e sì che i miei alunni hanno sempre scritto molto nei loro quaderni….). Probabilmente ci sono situazioni d’eccezione che aprono uno spiraglio di speranza, come l’
Itis Majorana di Brindisi, dove i docenti riuniti da un dirigente sicuramente carismatico, hanno prodotto in autonomia i libri di testo, con un risparmio eccezionale per le famiglie e credo, con grande entusiasmo degli alunni che si sono visti concentrare i contenuti nei saperi essenziali. Si tratta in ogni caso di testi fotocopiati e quindi non digitali.
Purtroppo quindi siamo molto lontani ancora dall’avere la scuola ideale dove il connubio fra il digitale e il cartaceo avranno un giusto equilibrio senza contrapposizioni inutili: si va naturalmente e ovunque verso un processo di digitalizzazione o “dematerializzazione” del cartaceo che al momento attuale appare senza ritorno. A che punto siamo dunque, nelle scuole? Per ora tutto resta uguale a sempre dalla primaria alla superiori, dove si ordinano ancora i testi adottati presso il libraio di fiducia. Nelle università l’innovazione va avanti da sola: molte le piattaforme di e-learning o in ogni caso dispense da scaricare, esami da prenotare on-line, risultati e percosi degli studenti in spazi web ad accesso riservato, possibilità di contattare via mail i docenti.
Personalmente, dato che in ogni caso dovrò prima o poi affrontare il problema dei testi digitali, mi sono messa in testa di acquistare un lettore di e-book, vale a dire un ereader. Non ce ne sono moltissimi in giro e così visito in particolare tre siti:
- Semplicissimus, dove trovo aggiornamenti utili su tutto ciò che riguarda gli e-book e la loro vendita, ma dove è anche possibile acquistare la desiderata “scatola magica”, che dicono possa contenere con facilità fino a 3000 testi digitali. Questo dato mi ha colpito proprio, visto che la biblioteca L.Santucci della mia scuola primaria, contiene appunto circa lo stesso quantitativo di libri di carta. I prezzi dei lettori variano dai 139 € per i più piccoli, purtroppo esauriti, fino ad un massimo di 199€ per il Cybook Opus in vari colori, della azienda Bookeen: purtroppo lo schermo è di soli 5 pollici, in bianco e nero. Continuo la mia ricerca e trovo il Il COOL-ER usa E-Ink™ a 239 € , già scontato, ma lo schermo è di soli 6 pollici. Alla fine potrei sceglire il migliore: il lettore Onyx Boox 60 per 310 €: displey di 6 pollici e grande varietà di formati supportati. Il prezzo e le dimensioni del displey non mi convincono troppo…
- Kindle ossia il sito italiano dell’omonimo ereader più famoso. Qui vengono proposti 3 modelli e su suggerimento di Adreas che su Facebook mi ha dato pazientemente una quantità di informazioni utili, vado subito al modello migliore, il Kindle DX: dispely di 9 pollici, 4 giorni di durata della batteria, equivalente di 3000 libri in memoria..insomma, mi piace ! Ho trovato anche la procedura giusta per l’acquisto on-line, intanto vado a vedere quanto costa, elemento da non sottovalutare…sembra che non superi i 150 €, quindi meno dei precedenti ereader, ma dai commenti dei lettori, si può arrivare tranquillamente a pagarlo anche 400€, nonostate i ribassi degli ultmi tempi…possibile? A questa pagina capisco perché: 139 dollari per il 6 pollici, contro i 379 dollari per i 9,7″, quindi per il Kindle migliore. Ci saranno poi da aggiungere le spese di spedizione e le tasse …La cifra inizia a salire e ad avvicinarsi a quella necessaria per l’acquisto di un i-pad. A questo punto mi viene la curiosità di andare a vedere. L’i-pad per le sue caratteristiche non è di per se un lettore di e-book se non come funzione marginale: è molto altro, praticamente può quasi sostituire del tutto il computer, sempre a quanto dice chi ce l’ha…
- Apple/Store: eccomi quindi sulla pagina italiana dove sono in bella mostra. In questo caso Andreas mi suggerisce il modello medio, da 32 GB: 699 €, anche se nello stesso sito americano i prezzi sono espressi in dollari, quindi col cambio favorevole converrebbe… Decisamente troppo caro, anche se questa “scatola magica” è davvero eccezionale!
Mi interessa alla fine sapere anche dove e come scaricare gli ebook, ma forse l’informazione più importante è dove trovare libri digitali in italiano. Sembra infatti scontanto che l’ebook sia in lingua inglese e moltissimi lo sono davvero. Se facciamo un giro fra i vari siti che vendono libri, la sezione degli ebook sembra davvero misera e quindi l’acquisto risulta condizionato. Se parliamo poi di testi didattici mi informano che la Garamond sia la più all’avanguardia: propone testi digitali scaricabile in parte anche gratuitamente. Ma in questo caso mi risevo di fare una ricerca più attenta….quindi non do nulla per scontato: di solito il web riserva soprese inaspettate. Un ultimo accenno va alla battaglia che i produttori di ebook stanno sostenendo per la riduzione dell’iva di questo prodotto particolare dal 20 al 4%, come del resto l’iva dei libri di carta. Vedremo gli ulteriori sviluppi della cosa…
A questo punto la mia ricerca è finita: quando me lo potrò permettere, la mia scelta cadrà sicuramente sul Kindle migliore…ma forse mi conviene aspettare Natale: si dice ovunque che i prezza abbasseranno ancora!
Ps: suggerisco anche di andarsi a vedere: