Mi sono imbattuta per caso in un annuncio-truffa, di cui per fortuna ho riconosciuto la natura. Ecco il sistema neppure tanto geniale: la tizia che mi ha scritto (una gmail non sospetta, con nome.cognome ) mi chiede di acquistare con dei buoni Paysafecard, ma dato che non ero certa, ha cercato di convincermi. Avrei dovuto semplicemente inviarle le foto dei buoni: così le avrei dato la certezza che avevo disponibilità, ma “i soldi rimanevano al sicuro nelle mie tasche”. Successivamente avremmo potuto fare l’accordo di acquisto con comodo.
Mi sono subito insospettita per l’uso di un italiano sgrammaticato, ma la richiesta delle foto mi ha messo ancora più preoccupazione: per il pagamento di Paysafecart infatti è sufficiente comunicare i codici che si trovano sul buono. Di questo particolare, che non sapevo, mi sono accertata solo andando sul sito di riferimento e di cui allego l’immagine che spiega come avviene il passaggio dei soldi on line. Inviando una foto dei buoni era come averli già donati alla truffatrice. Per questa volta mi sono salvata…