EdMondo sta per accogliere la ricostruzione in 3d di Città della Scienza: un luogo che per ora vive solo nei nostri cuori smarriti, dopo i fatti dolosi che l’hanno “rubata” al mondo scientifico e dell’educazione. In quel luogo magico, anche i bambini erano accolti con attività alla loro portata. Quando la visitai con la mia collega per la prima volta, ricordo i suoi occhi “scientifici”: fotografava ogni cosa, rivelandomi che lì si trovava la sua programmazione per i prossimi dieci anni e che non sapeva come, ma certo avrebbe fatto in modo che quella visita potesse costituire un punto di partenza.
Qualche giorno fa, Luca Galletti ha ricevuto una importante email da Francesco Damiani, da parte di Massimo Pica Ciamarra, architetto che curò a suo tempo la costruzione reale di Città della Scienza: in allegato ha trovato la planimetria generale. La sera stessa, mentre osservavo con occhi stupiti gli alunni di Giorgio Barba*, ci siamo incontrati Luca, Lisa, Giliola ed io: eravamo emozionati ed entusiasti per l’avvio di un progetto tanto importante per noi, quanto per i nostri alunni, ma forse anche per tutti coloro che hanno finora “ruotato” intorno ad un ambiente e che sperano proprio come noi, di vederlo di nuovo sorgere bello come era. Città della Scienza era la visione di un sogno culturale, del luogo didattico sperato da ogni docente, era un’idea che si era materializzata dando vita ad eventi continui e incontri, congressi, convegni. Subito quindi, ne abbiamo parlato e all’ombra dei grandi quadri planimetrici (più di sessanta) che Luca disponeva in grandi pannelli, ci siamo sedute e abbiamo riflettuto sul significato di quanto potrebbe accadere. Una sorta di braimstorming, come ha detto Lisa; una previsione dei percorsi didattici che potremmo realizzare; un museo virtuale aperto ai visitatori; una serie di eventi che imitando la realtà e allo stesso tempo, veri come se fossero reali, potranno avere vita proprio in Città della Scienza in 3 D.
Ecco che accanto alla bozza di progetto (inserita nel forum del blog di EdMondo) nasce ora un documento condiviso in GoogleDocs, dove scrivere le nostre idee: ci vorrà tempo perché la ricostruzione avvenga, sia qui, nel mondo virtuale, che nella realtà. Forse la prima in 3d precederà la seconda, ma ci vorrà tempo… Esattamente come voleva farmi intender Luca, oggi pomeriggio, che tirandomi bonariamente le orecchie, quando gli ho chiesto se già si poteva vedere qualcosa in 3d, mi ha risposto: “Guarda, non funziona così, prima studio i grafici, poi preparo l’ambiente e quindi costruisco…”.
Metto qualche foto, per non dimenticare gli eventi che nel nostro piccolo, ricalcano un po’ quelli più grandi. Speriamo che il destino delle due Città della Scienza, quella virtuale e quella reale, abbiano un eguale efortunato epilogo!
* Coi loro avatar si incontrano per costruire la scenografia di un prossimo film ambientato proprio in EdMondo.
Il progetto si avvia grazie alla disponibilità del progettista di Città della Scienza l’arch. Massimo Pica Ciamarra. Grazie da tutti noi!
Grazie della precisazione, Annalisa! Ci voleva…