Sono a Torino, dove si sta svolgendo Didamatica 2011. Sto seguendo la presentazione di alcuni progetti subito dopo la mia presentazione. Infatti quest’anno ho avuto la fortuna di vedere accettati a questo importante appuntamento 4m progetti cui partecipo: il primo è presente in un poster in bella mostra nell’aula magna del Politecnico, dove si svolge quest’anno la manifestazione. Si tratta di Ecomuseo Virtuale dell’Amiata, con la partecipazione di Gioachino Colombrita e di Luca Galletti. E’ il progetto che sento proprio mio. Il secondo e attuale, naturale prosecuzione del primo, almeno per quanto mi riguarda, come contenuti e lavoro, è Ambienti@moci, promosso da Cristina Galizia e in cui lavoro in particololare con Gioacolo e Orazio, e altri 9 docenti sparsi un po’ in tutta Italia; il terzo è Avatar, cui partecipo come uditrice esterna, ma con attivo impegno, i cui coordinatori, Cristina e Punk o Gianni Panconesi, hanno presentato già ieri. Infine, il quarto “progetto” se così si può chiamarlo, è La Scuola che funziona, cui sono legata, in particolare con la discussione sul Manifesto degli Insegnanti.
Ma vediamo cosa ho travato per ora di interessante: sicuramente il poster del gruppo Matheland, o la matematica3d di Giliola, Luisa, Roberto e Maria (di cui ho già parlato). Poi ancora un progetto promosso dall’Università telematica G.Marconi, St.art, di cui onestamente mi godo la presentazione di Fasciani: come al solito vengo colta da un attimo di invidia per non poter partecipare direttamente ad un progetto tanto innovativo che avevo già “individuato” alla giornata dell’Info-day di Roma.
Un ulteriore progetto che mi è apparso interessante è Web, Radio Universitarie, peer e-learning, ma anche Dal web2.0 ai corpara ha mostrato degli aspetti che mi hanno incuriosito.
Purtroppo il tempo per ciascuna presentazione è davvero poco, per cui si finisce per fare davvero una sintesi essenziale anche di ciò che potrebbe essere uno stimolo per il pubblico, sicuramente non esagerato nella quantità, ma anche per questo, scelto e veramente molto attento.
Vi terrò informati del seguito, per ora mi fermo, dal Politecnico di Torino…