Gold 2009

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Non so, se qualcuno ha notato sul sito di Gold, le buone pratiche della scuola, l’elenco delle 51 scuole premiate quest’anno.  Sicuramente i premi sono andati  ai migliori progetti presentati,  in ogni caso sono gli esempi più significativi di quello che è la scuola “bella” di oggi, dall’Infanzia fino alla Superiori di secondo grado. Una sorta di specchio che ci rimanda un’immagine assai diversa da quella che ci arriva,  purtroppo e troppo spesso, dalle tv e dai telegiornali, con storie di  insegnanti denunciati , schiaffeggiati e sbeffeggiati che non mancano di riempire la cronaca dei quotidiani.

Da una prima osservazione sicuramente non completa, dei progetti, la multimedialità sembra ormai pervadere un po’ tutti i campi, da quello delle classiche discipline, dove il blog è usato per creare una antologia personale di classe, alla musica, dove strumenti gratuiti consentono ai ragazzi di comporre brani originali. Secondo me, questo piccolo patrimonio di 51 progetti premiati dovrebbe avere un po’ più di spazio fra i mass-media, perchè è comunque un evento per la scuola che mai prima di Gold ha avuto un occhio speciale e di riguardo per i suoi insegnanti migliori; purtroppo l’avviso della pubblicazione dei vincitori sembra quasi passato in sordina e solo chi si reca sul sito di Gold o di Documentare può prenderne visione. Neppure il sito dell’Ansas ne ha fatto menzione!

Da una semplice analisi sembra che le scuole del Friuli Venezia-Giulia si siano aggiudicate la maggior parte dei riconoscimenti: 13 su 51 in totale, mentre sono al secondo e al terzo posto, la Lombardia con 7 premi e il Veneto con 6.  L’Emilia-Romagna è al quarto con 5 progetti scelti. Il Piemonte, la Toscana e l’Umbria  ricevono 3 premi ciascuna, mentre due premi vanno all’Abruzzo. Un premio per uno alle altre regione tranne le isole, la Liguria, la Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige, le quali non hanno ricevuto alcuna assegnazione: forse non erano interessate al premio? Nel sito destinato alle esperienze sembra proprio che Sicilia,  Sardegna e Liguria abbiano presentato i loro progetti, mentre la Valle d’Aosta e Bolzano hanno sicuramente ignorato il bando, dato che le schede da loro presentate risalgono ad alcuni anni addietro. Sicilia, Sardegna  e Liguria nell’anno scolastico precedente vinsero comunque, alcuni premi Gold.

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Non è facile “leggere” il significato della distribuzione dei premi che sono stati elargiti per la maggior parte a quattro regioni soltanto: sono al nord le scuole migliori, i dirigenti più attenti e gli insegnanti più bravi? Perchè una sola regione ha avuto ben 14 dei 51 premi previsti?  Non dimentichiamo che il Friuli Venezia-Giulia è una regione a stato speciale: avrà quindi un’attenzione diversa nei confronti della scuola? Per rispondere a questi quesiti, bisognerebbe conoscere altri dati relativi alle iniziative di aggiornamento, al numero dei docenti per classe e al tempo scuola, anche se come tutti sanno, il tempo pieno prevale al nord, piuttosto che al sud e così il numero dei docenti impegnati per classe. E’ forse questa una risposta? Consideriamo anche che qualche bel progetto innovativo e all’avanguardia,  non sarà stato presentato affatto, anche perchè l’iscrizione a Gold  richiede un minimo impegno documentativo, e questo è un lavoro volontario che alcuni docenti  fanno per amore del proprio lavoro ma con il quale non tutti hanno dimestichezza, anzi, il più delle volte c’è una certa confusione su quello che potrebbe voler dire “documentare”. Quanti insegnanti hanno rinunciato a presentare il proprio lavoro per questo motivo, o più semplicemente perchè sottovalutano le loro proposte didattiche? Quanti dirigenti si sono impegnati incoraggiando i proprio docenti? Quanti soldi sono stati spesi negli ultimi anni per pagare i docenti che si aggiornano sulla didattica dei vari insegnamenti?

Non so se queste  mie considerazioni  sommarie  trovino  riscontro nella realtà, ma certo è che dati alla mano, ci sono scuole che vivono il loro insegnare quotidiano come qualcosa di speciale e dimostrano che la scuola non è statica e antiquata, ma si sta rinnovando proprio dal suo interno e non per Gold o per i vari Ministri della Pubblica Istruzione che si sono succeduti, ma per gli INSEGNANTI che ci credono, credono nell’insegnamento e credono fermamente che è l’ora di  dismettere certi abiti dentro ai quali non si ritrovano più, dove “io” come maestra di Scuola Primaria non mi ritrovo più da tanto tempo.