Il registro Hermes 4.2 Luigi Forlano

Giunta alla fine dell’anno scolastico, è anche arrivato il momento di valutare il registro elettronico,  che ho usato da settembre 2010 ad ora. La comodità di averlo sul web in area riservata è veramente apprezzabile:  potevo raggiungerlo sia da casa,  che da scuola, senza dovermi portare nulla dietro e questo, ovviamente, era il minimo che mi aspettavo. Ma vediamo tutte le caratteristiche del registro Hermes 4.2 Luigi Forlano – forlano (at) vegachess (dot) com basato su Hermes 3.1 prodotto e distribuito con licenza GNU / GPL da Rosanna Albrizio commenti e download sul sito Sinapsi di Daniele Passalacqua.

La pagina d'ingresso personalizzata per la mia scuola
  1. Il registro va caricato sul server e configurato insieme al database, con un percorso piuttosto semplice. Mi pare che a settembre scorso, ebbi solo qualche piccola difficoltà irrilevante.
  2. Dal lato amministratore è necessario inserire i dati dei docenti, delle materie e delle classi a loro assegnate, con precisione: questa è  la parte più noiosa. La pass viene generata automaticamente, ma è modificabile ed è possibile iscrivere anche i genitori degli alunni, che avranno accesso ai soli dati del figlio.
  3. Una volta pronti,  si può iniziare a compilarlo. Ma prima, per raddoppiare la sicurezza dei dati sensibili contenuti nel registro, ho messo una doppia pass d’ingresso. In pratica, solo se si superano due  “barriere” si possono inserire o semplicemente vedere i “nostri” voti.
  4. Il registro ha un’interfaccia che va letta con pazienza, non proprio immediata, ma comunque chiara.
  5. La parti più utilizzate durante tutto l’anno scolastico sono state sicuramente due:
  • Registro personale: aggiornamento
  • Registro personale: riepiloghi

L’aggiornamento indica la possibilità di inserire le lezioni e i voti delle varie verifiche. Bisogna sapere in precedenza, che è possibile specificare una sola lezione e quindi, un solo voto al giorno per disciplina. Questo limita la possibilità ad esempio, di assegnare due verifiche nella stessa mattina, per quella materia, oppure, come capita spesso, di valutare il raggiungimento di più obiettivi con lo stesso compito. Si può ovviare al problema inserendo la seconda verifica di quel giorno in una data precedente, anche se in questa maniera si falsa la realtà e magari nel giorno fittizio, quel tale alunno era pure assente. In questo caso ho  inserito nelle note, la variazione di data che poi risulterà nel riepilogo delle lezioni. Direi che ho trovato un escamotage, ma non la soluzione.

Un suggerimento è quello di riempire tutti gli spazi relativi alle tematiche delle lezioni, dei compiti assegnati e delle note,  in modo da avere poi, riepilogi chiari e significativi. Sono proprio questi, divisi  per materie,  che ho stampato oggi, dopo un lavoro piuttosto costante di inserimento dati che è durato per tutto l’anno. In pratica, seguendo le scadenze delle verifiche periodiche, ho annotato abbastanza puntigliosamente ma con rapidità, tutto quanto: obiettivi, tipologia della verifica, durata, risultati per ogni alunno.

La possibilità di scegliere la materia, il periodo di tempo interessato o anche solo la data dei compiti, come è possibile vedere in una delle immagini successive, è piuttosto importante, perché permette poi, di avere i riepiloghi sia delle lezioni, sia dei voti con le relative medie. Non che la media sia importante alla scuola primaria, ma è pur sempre un dato statistico che può far comodo valutare. Ho riportato vari esempi  di come può essere visibile il diario delle lezioni, in questo caso da febbraio ad giugno,  e anche di come può essere visto il riepilogo dei voti .

In pratica 16 docenti della mia scuola e di quella vicina  (in tutto siamo 24), avevano chiesto l’inserimento nella mia sperimentazione , ma di fatto oltre a me, lo hanno usato altre due o tre colleghe fino al primo quadrimestre, per la difficoltà evidenziata prima (un solo voto giornaliero, per materia) e poi lo hanno abbandonato. Ho sottoposto a tutte un piccolo test finale per concludere e capire le motivazioni dell’abbandono. Io ad esempio, a parte quella limitazione, mi sono trovata benissimo, ma capisco che coloro che sono poco avvezzi all’uso delle web application non abbiano la stessa mia rapidità nell’uso. Del resto una mia collega ha chiesto, fra le altre cose, di poter avere un registro che funziona solo nel suo pc, e in ciò vedo una graduale progressione apprezzabile sia del processo di crescita personale, sia di quel processo inevitabile di totale digitalizzazione dei documenti,  ma sempre ad un passo indietro rispetto a quello che il web2.0 può offrire.

L’uso sperimentale del registro elettronico, a questo punto, proseguirà nel prossimo anno scolastico, con qualche perplessità all’atto della chiusura  definitiva: infatti non è possibile in alcun modo salvare l’intero registro ed esportarlo, e credo che  il suo riavvio  nel prossimo 2011-2012 determini una cancellazione dei dati precedenti, ma non ne sono certa.  Questo implica la necessità di  dover stampare su carta il registro elettronico, anziché salvarlo su di un supporto digitale, come ad esempio una penna usb, o semplicemente l’area web amministrativa della scuola, e questo è chiaramente, un controsenso. Forse l’autore può fare qualcosa a proposito? Fra l’altro non c’è alcuna possibilità di creare con  le pagine del registro, ad esempio un  pdf, anche se onestamente, l’anteprima di stampa mi ha permesso  di farne la stampa e di avere così un registro di carta perfetto, in una bella forma e senza neppure un errore.

A questo punto , non posso fare altro che ringraziare l’autore del Registro Hermes, che lo mette a disposizione gratuitamente e senza alcuna spesa per l’Isituto. Altri  fanno pagare molto care certe prestazioni, tanto da rendere impossibile avvicinarsi al prodotto, senza dover chiedere un contributo ai genitori. Così ad esempio, hanno fatto alla scuola superiore di mia figlia, dove sono stata invitata a pagare la password che mi permetteva di accedere ai voti e alle assenze di mia figlia, dati fra l’altro, non sempre ben aggioranti. In questo caso lo strumento adottato, il Registro on-line, il cui accesso è qua non è di certo molto economico.  Meglio quindi in assoluto, un registro non perfetto, ma di cui  si può forse ragionevolmente pensare, che subirà un aggiornamento in senso migliorativo.

 

5 pensieri su “Il registro Hermes 4.2 Luigi Forlano

  1. Salve,

    grazie per la recensione. Sul sito del collega Passalacqua già citato, si trova la nuova versione del registro con tante novità.
    Buon lavoro

  2. Grazie a Lei, per mettere uno strumento così utile a disposizione. Dato che intendo usarlo anche quest’anno, andrò subito a vedere la nuova versione…spero di poter aggiornare il registro, senza doverlo ricaricare nel sito, dato che non sono molto esperta di certi passaggi… Complimenti ancora e buon lavoro anche a Lei!

  3. @Nicoletta: purtroppo la struttura interna del nuovo registro è diversa dalla 4.2 ed occorre reinstallare il tutto. Però l’inserimento dei nomi (docenti ed alunni) nonché lo smistamento alle rispettive classi è fatto in automatico a partire da elenchi realizzati come spiegato nel manuale. Per eventuali problemi chieda nel forum.
    Luigi

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